Influenza: riflessioni di un naturopata psicosomatico e operatore Shiatsu (*)

L’influenza è una malattia di origine virale, che si sviluppa e si diffonde negli ultimi giorni dell’Autunno per poi manifestarsi nei primi giorni dell’Inverno, quando il sistema immunitario è più debole.
L’Inverno in Natura è la stagione del riposo, della rigenerazione, della riparazione e della purificazione, ma questo lo ignoriamo, perché in fondo noi cosa c’entriamo con la Natura ?
Viviamo in una società orientata alla performance, all’attività frenetica, che ci vuole sempre in forma, efficienti e produttivi. La nostra cultura occidentale (ma sempre più anche quelle orientali), attribuisce un altissimo valore al pensiero razionale, tanto da identificarlo come unica forma di intelligenza. Il corpo invece, viene visto semplicemente come vettore del cervello, o come una macchina, che va mantenuta in buona efficienza, attraverso il fitness e le attività sportive, e di bell’aspetto, con l’abbigliamento e gli accessori giusti,  le diete, i prodotti di bellezza, fino ad arrivare alla chirurgia estetica. Tutto ciò perché l’aspetto del nostro corpo deve contribuire a rafforzare ed esaltare la nostra immagine di perfetta efficienza e di adesione agli standard sociali e culturali. Inoltre è il nostro strumento per procurarci il piacere, sensoriale e sessuale.
Il corpo però non è solo questo, non è un involucro vuoto da abbellire e addobbare, il corpo è la sede dei nostri organi, delle funzioni fisiologiche e metaboliche, ma è anche, e direi soprattutto, il luogo in cui si manifestano le nostre sensazioni e emozioni. Se ci piacciono e quindi le classifichiamo come positive, allora tutto va bene, ma quando invece di procurano disagio o tristezza o dolore, allora non vogliamo neppure sapere che esistono, perché questo tipo di sensazioni e emozioni  non sono contemplate nel nostro modello di riferimento. Se per qualche motivo, in certi periodi non riusciamo a stare negli standard, subentrano senso di insoddisfazione, frustrazione e, a lungo termine, depressione. Il corpo è il tempio dell’anima, dunque va curato e rispettato, non soltanto dal punto di vista estetico, ma va onorato e assecondato, ascoltandone tutti i messaggi che ci invia, cercando di interpretarne le esigenze più profonde, perché le sensazioni di disagio o di dolore sono i segnali di qualcosa che non va nel nostro comportamento, nel nostro stile di vita o semplicemente di qualcosa di inadeguato rispetto al periodo.
L’influenza – che non va confusa con il raffreddore comune, col quale condivide solo alcuni sintomi, come laringite, rinite e tosse – porta con se  altri aspetti patologici che ci costringono a fermarci: mal di testa, dolori muscolari e articolari e la febbre. Già, la febbre, ci impedisce di essere lucidi, di concentrarci e di essere razionali, ci procura quel senso di astenia e di indolenza: ci costringe a quella condizione di riposo, fisico e mentale di cui evidentemente avevamo bisogno. L’influenza allora ci riporta nella dimensione del corpo, volenti o nolenti. Se comprendiamo e accogliamo questi aspetti, possiamo utilizzare questo tempo per ascoltare il nostro corpo, all’interno, in profondità. Ottime quindi quelle tecniche di meditazione, come la mindfulness che ci insegnano a prestare attenzione a ogni più piccola sensazione che si verifica nel nostro corpo fisico, in silenzio, senza giudicare.
Tale pratica ci sarà tanto utile anche in quei periodi di piena salute, durante i quali accumuliamo le conseguenze dello stress.
Per concludere, l’influenza va accettata e accolta, assecondata ascoltando il corpo (se possibile mindfulness), riposando molto, bevendo molta acqua, tisane, senza dimenticare la classica limone-zenzero (piccante=metallo), pasti frugali e leggeri, privilegiando minestre di verdura, belle calde.

Parole chiave: Acqua, Calore, Riposo. Ottima idea sono infatti i bagni caldi serali, aromatizzati con oli essenziali come ad esempio limone e eucalipto che sono balsamici per il sistema respiratorio, oppure cannella per trattenere la sensazione di calore, ottimo per alleviare i dolori. Dopo il bagno ci asciugheremo velocemente e ci metteremo subito a letto, coperti moltissimo per conservare e amplificare il calore, permettendoci di sudare tanto: anche questa è una modalità di guarigione e di escrezione che va assecondata e agevolata.

Molto bene anche i suffumigi (o fumenti) con sostanze balsamiche per aiutare il sistema respiratorio a decongestionarsi, disinfiammarsi, apportando al contempo calore e umidità all’interno del corpo.

Se non è proprio indispensabile, la febbre non dovrebbe essere contrastata perché il principale sistema naturale che il corpo utilizza per uccidere virus e batteri patogeni, quindi se abbassiamo la febbre ad esempio con il paracetamolo, ci sentiamo apparentemente meglio, ma in realtà stiamo ostacolando il nostro processo di autoguarigione, rischiando di allungare il decorso della malattia (ricadute), o peggio aggravamenti o spostamenti. Invece, se vogliamo aiutare la febbre a manifestarsi possiamo usare il sistema dei bagni caldi già accennato sopra e eventualmente aiutare il sistema immunitario con preparati fitoterapici a base di tinture madri di piante come l’echinacea e il salice e oli essenziali balsamici come origano, timo, santoreggia. Attenzione: gli oli essenziali non vanno assolutamente assunti oralmente con sistemi fai da te. Qui mi riferisco a oli essenziali integrati nel complesso di un fitoterapico, opportunamente dosato e bilanciato da una azienda specializzata o da un erborista esperto.

Per sostenere il sistema immunitario, potremo assumere vitamine C e D3 (naturali, non di sintesi), e come oligoelementi potremo utilizzare il Rame durante la malattia, e poi per favorire il recupero nella fase di convalescenza, il Selenio, grande antiossidante e ancora Rame-Oro-Argento ci aiuteranno a uscire dallo stato di spossatezza in cui ci lascia la malattia.

Sempre durante la convalescenza, il recupero delle energie e il loro riequilibrio potrà giovare di due o tre sedute di Shiatsu, dove l’operatore saprà valutare come opportuno intervenire.

Se vuoi rivolgerti a me per consulenze individuali e trattamenti Shiatsu puoi contattarmi qui.

> L'influenza dal punto di vista della MTC

Abbiamo detto che il virus dell’influenza si sviluppa a fine Autunno e si manifesta a inizio Inverno. Le stagioni, secondo la filosofia della Medicina Tradizionale Cinese, sono legate a determinati organi, elementi e emozioni.
L’Autunno è riferito all’elemento Metallo: correlato a Polmone e Intestino Crasso, alla Pelle, al naso e all’olfatto e all’emozione Tristezza e alla Secchezza. Sono tutti organi legati al sistema escretorio (eliminazione delle scorie) e coinvolti in vario grado nelle manifestazioni dei sintomi influenzali, pensiamo alla tosse, al naso “chiuso”, alle escrezioni di muco, e successivamente alla secchezza delle mucose del naso e della bocca. Il corpo elimina il virus attraverso il sistema escretorio.
L’Inverno è associato all’elemento Acqua: correlato a Rene, Vescica Urinaria, Ossa, Orecchie, Paura, Freddo. In MTC sono segnalati come elementi di perturbazione dell’elemento Acqua: sete, astenia, dolori articolari, infiammazioni (anche della gola), stress. Anche qui le manifestazioni influenzali sono evidenti: l’aumento della sete, procurato dalla febbre, l’aumento della produzione di urina altra via attraverso la quale il corpo elimina il virus (rene e vescica urinaria fanno parte ancora del sistema escretorio); il dolori alle ossa, il freddo, i brividi.
Solo simpatiche coincidenze o c’è di più ? Si, credo proprio che ci sia di più.
Ogni malattia, e nell’influenza ciò è molto evidente, è una conseguenza di uno squilibrio prolungato, ma allo stesso tempo ha una funzione ovvero uno scopo che non va combattuto e ostacolato, ma assecondato, aiutato.
Approfondiamo un pochino per fare meglio luce sulla bellezza e armonia della MTC e per vedere attraverso qualche aspetto dell’elemento Acqua e dell’organo Rene, come tutto trova un senso, perché la MTC è la prima e forse l’unica medicina veramente olistica.
Semplificando veramente al massimo la MTC è basata sull’equilibrio dello Yin e dello Yang, due aspetti dell’energia vitale QI. L’equilibrio degli opposti, denominato TAO (o DAO) è una legge cosmica, che caratterizza l’Universo e dunque anche l’essere umano. Ogni aspetto della Natura ha un suo contrario, col quale deve contrapporsi e equilibrarsi; ogni fenomeno ha una ragione e uno scopo.
Il Rene secondo alcune fonti è il MINISTRO della FORZA, governa forza di volontà e azione. Parole chiave: Spirito, vitalità, forza vitale, energia ancestrale, stress, fame, ormoni. Base delle funzioni fisiche e psichiche. Sede della volontà ZHI. Infatti, quando siamo sotto influenza non abbiamo voglia di fare nulla, e siamo inappetenti.
I Reni controllano il Cuore in una relazione particolarmente importante (stesso livello energetico: Shao Yin). Tra Rene e Cuore esiste una relazione verticale: i reni inviano acqua al cuore e il cuore invia fuoco ai reni, con una comunicazione diretta, massima espressione di equilibrio. Infatti l’influenza può essere pericolosa per i cardiopatici.
Il Rene è il Maestro dei liquidi. La Milza (rimuginazione mentale) controlla i Reni, ambedue trasformano i liquidi corporei, le funzioni di trasformazione e trasporto di milza coadiuva le funzioni di trasformazione e escrezione del rene. I reni per andare avanti hanno bisogno dei polmoni. I polmoni respirando mandano verso il basso energia pura. Il rene seleziona questa energia, quella in eccesso la accantona, quelle che serve la rimette in circolo.
Il Rene è sede del JING primordiale , la base della vita. È la fonte di tutte le sorgenti nutritive del corpo. Il suo aspetto Yang, fornisce l’energia vitale alla persona, determina la potenza sessuale e la capacità riproduttiva. L’essenza JING è l’energia congenita originaria YUAN QI che governa, nascita, crescita, sviluppo e riproduzione. È legato all’impotenza, sterilità, frigidità, aborti spontanei e ai processi di crescita e invecchiamento.
FONDAMENTO dello YIN e dello YANG: Il rene yin è la radice di tutti i liquidi dell’organismo e umidifica gli organi; il rene yang è la radice dell’energia dell’intero organismo, organi e tessuti.
GOVERNA l’ACQUA: insieme al polmone, regola la quantità dei liquidi organici, divide la parte pura, che rimette in circolo, da quella impura che invia alla vescica.
PERMETTE LA RICEZIONE DEL QI. È in relazione con il MINGMEN sede dell’energia originaria (rene yang). 

Leggere le AVVERTENZE